CAMBIARE DENTRO
LEGGI E RIFORME: PER QUALE CAMBIAMENTO?
di Babaji Francesco Īsa Atmananda
(Da Notizie SUM N°10 - Anno 2000)
Il vero cambiamento è nel cambiare dentro se stessi,
il proprio modo di pensare e di agire: questa è l'unica riforma possibile!
Solo
se
l'uomo
cambia
dentro,
tutto
fuori
nel
mondo
potrà
cambiare.
In
caso
contrario,
nessun
cambiamento
sarà
possibile
nonostante
leggi, referendum e riforme.
Anche
i
politici
devono
cambiare
dentro
se
stessi.
Allora
e
solo
allora
tutto
cambierà
veramente.
Tutto
nel
mondo
peggiora
sempre
di
più
grazie
all'illusione
di
cambiare,
grazie
all'illusione
delle
riforme.
Esse
sono
servite
e
servono
per
pagare
sempre
più
numerose
e
ingenti
tasse
al
Governo
che
spreca
i
nostri
soldi
affinché
i
ricchi
diventino
sempre
più
ricchi
e
i
poveri
sempre
più
poveri.
Infatti
guerre,
fame,
inquinamento,
malattie,
ingiustizie,
ingenti
e
numerose
tasse,
problema-
pensioni,
buco
nell'ozono,
effetto
serra,
ecc.,
aumentano
sempre
di
più
grazie
alle
riforme
politiche:
esse
non
hanno
mai
risolto
e
non
risolvono
veramente
questi
prioritari
problemi.
Come
può
l'uomo
fare
o
pensare
di
fare
le
riforme
se
non
riforma
se
stesso?
È
solo
un
grande
inganno
se
non
cambia
il
proprio
modo
di
essere
e
di
pensare,
se
non
cambia
dentro.
Senza
il
vero
cambiamento,
quello
interiore,
l'uomo
resta
saldamente
ancorato
a
favoritismi
e
clientelismi
ed
è
facilmente
corruttibile
e
al
servizio
di
coloro
che
hanno
grossi
interessi,
soprattutto
economici,
da
salvare
come
ad
esempio: enti, organizzazioni, Governi e multinazionali che possono offrire grosse cifre di denaro, le arcinote tangenti.
Quale
riforma,
quale
legge
è
possibile
approvare
se
coloro
che
le
propongono
non
cambiano
dentro
se
stessi,
quali
visioni
veramente
democratiche, a tutela dell'uomo, potranno mai essere approvate secondo voi?
Non solo non si è capaci di osservare e far osservare leggi e riforme, ma neppure capaci di individuare i veri bisogni del proprio Paese.
LE "RAGIONI DI SICUREZZA" CI ESPONGONO AL PERICOLO DI INQUINAMENTO DA PLUTONIO RADIOATTIVO
Uno
degli
infiniti
esempi
che
si
possono
fare:
sono
in
viaggio
dal
21
Luglio
'99
due
navi
britanniche,
la
Pacific
Teal
e
la
Pacific
Pintail,
partite
dalla
Gran
Bretagna
e
dalla
Francia.
Destinazione:
il
reattore
civile
di
Fukishima
in
Giappone.
Le
due
navi
trasportano
445
kilogrammi
di
plutonio
radioattivo
che
potrebbe
servire
a
costruire
una
sessantina
di
bombe
atomiche,
oltre
a
sette
tonnellate
di
esplosivo
e
1100
tonnellate
di
olio
combustibile.
Ci
sono
in
programma
altri
80
carichi
di
questo
genere
fino
al
2010,
secondo
il
contratto
stipulato
tra
le
società
europee
e
il
Giappone.
Cosa
accadrebbe
se
una
di
queste
navi
avesse
un
incidente
lungo
la
rotta
per
il
Giappone?
La
tragedia
di
Hiroshima
e
Nagasaki
sarebbe
nulla
a
confronto.
Il
Presidente
dei
Medici
per
la
Responsabilità
Sociale,
il
Dott.
Helen
Caldicott
afferma:
"Il
plutonio
è
così
tossico
che
meno
di
un
milionesimo
di
grammo
è
una
dose
cancerogena".
Lo
stesso
Dott.
Caldicott
dichiara
che
mezzo
chilo
di
plutonio,
se
distribuito
uniformemente
sul
Pianeta,
potrebbe
indurre
cancro
ai
polmoni
in
tutti
gli
abitanti
della
Terra.
Queste
due
navi
trasportano
ben
445
Kg.
di
plutonio
e
lo
faranno
80
volte
fino
al
2010,
senza
contare
che,
a
bordo,
ci
sono
anche
1100
tonnellate
di
olio
combustibile
e
70
tonnellate
di
esplosivo
che,
in
caso
di
incidente,
potrebbero
innescare
una
gigantesca esplosione con un fall-out radioattivo in tutta l'atmosfera terrestre.
Risultato
finale:
cancro
sicuro
per
tutti
gli
abitanti
della
Terra
ed
estinzione
molto
probabile
dell'intero
genere
umano.
Greenpeace
ha
manifestato
contro
questi
traffici
di
morte,
ma
il
Governo
laburista
di
Tony
Blair
ha
notificato
a
Greenpeace
una
strana
ordinanza
riesumando
una
vecchia
legge
per
la
protezione
dei
trasporti
nucleari.
In
questo
modo
è
stata
vietata
ai
mezzi
di
Greenpeace
la
navigazione
del
canale
della
Manica
e
del
Mar
d'Irlanda
adducendo
la
solita
scusa:
"per
ragioni
di
sicurezza".
Infatti
con
la
scusa
di
agire
"per
il
bene
del
popolo"
oppure
"per
la
sicurezza
nazionale"
o
"per
ragioni
di
sicurezza",
i
Governi
non
hanno
potuto
fare
e
continuano
a
fare
quello
che
vogliono?
Le
tre
società
nucleari
coinvolte
nella
vicenda,
sono
la
britannica
Bnfl,
la
francese
Cogema
e
la
giapponese
Tepco,
le
quali
hanno
mantenuto
l'assoluto
silenzio
e
segreto
sia
sulla
data
di
partenza
che
sulla
rotta.
Queste
società
nucleari
hanno
eluso
la
Dichiarazione
di
Rio
sui
diritti
d'informazione
che
devono
avere
le
Nazioni
che
si
trovano
lungo
le
rotte
dei
trasporti
pericolosi.
Il
silenzio
tenuto
su
queste
informazioni
ha
permesso
a
queste
navi
di
passare
alla
"chetichella",
indisturbate,
nelle
acque territoriali di tutte le Nazioni coinvolte nel loro percorso.
A
cosa
servono
riforme
e
leggi
quando
l'umanità
intera
è
in
costante
pericolo
di
vita,
quando
può
estinguersi
da
un
momento
all'altro
grazie a riforme e a leggi che l'uomo usa contro l'uomo stesso?
"MISSIONE ARCOBALENO": L'ENNESIMA TRUFFA
Ricordate
tutti
gli
aiuti
richiesti
per
il
Kosovo
attraverso
la
"Missione
Arcobaleno"?
Questa
iniziativa
è
stata
grandemente
pubblicizzata
dalle
più
importanti
emittenti
italiane,
grazie
alle
quali
è
stato
possibile
raccogliere
aiuti
per
un
valore
di
decine
e
decine
di
miliardi.
Beni
di
prima
necessità,
che
equivalevano
a
centinaia
di
containers,
rimasero
fermi
per
mesi
tra
l'Italia
e
l'Albania
mentre
altri
containers
fermi
a
Valona
furono
depredati
mentre
alcuni
militari
italiani
stavano
a
guardare
senza
intervenire,
come
è
stato
mostrato
nel
video-
documento
di
"Panorama".
Inoltre
gran
parte
degli
aiuti
sono
stati
donati
al
Governo
di
Tirana
che
ha
pensato
bene
di
utilizzarli
per
rifornire
il
proprio
esercito,
senza
far
arrivare
nulla
ai
profughi,
a
coloro
che
avevano
perso
tutto
durante
questa
lunga
e
tormentata
guerra.
Su
"Panorama"
del
26
Agosto
'99
si
legge:
"Una
solidarietà
a
12
cifre
quella
che
gli
italiani
hanno
dimostrato
ai
Kosovari:
la
Missione
Arcobaleno, fino al 30 luglio '99, ha raccolto 123 miliardi 625 milioni 842 mila e 65 lire. Che fine hanno fatto quei soldi?
La
maggior
parte
è
ancora
affidata
al
Professor
Marco
Vitale,
63
anni,
economista
d'impresa
nominato
dalla
presidenza
del
Consiglio
commissario
unico
per
il
coordinamento
e
l'utilizzo
dei
fondi
della
Missione
Arcobaleno.
L'incarico,
che
doveva
durare
fino
al
30
Giugno,
è stato rinnovato fino alla fine dell'anno 1999.
Finora
111
milioni
(pari
allo
0,09
per
cento
dei
soldi
raccolti)
sono
stati
spesi
per
far
funzionare
il
suo
ufficio".
Che
fine
faranno
i
restanti
soldi?
La
destinazione
è
molto
dubbia
considerando
che,
in
tema
di
solidarietà,
i
veri
aiuti,
anche
quelli
stanziati
dal
Governo
italiano,
non
sono
mai
arrivati
ai
nostri
stessi
connazionali
ossia
ai
terremotati
dell'Irpinia,
del
Belice,
ai
disastrati
del
Friuli,
della
Valtellina,
del
Vajont,
nonché
ai
recenti
terremotati
dell'Umbria,
delle
Marche
e
così
via.
Se
non
sono
arrivati
ai
nostri
connazionali
quali
garanzie
si
possono
avere, secondo voi, affinché gli aiuti arrivino all'estero, a tutti coloro che ne hanno veramente bisogno?
Disastri,
terremoti,
inondazioni
e
guerre
non
sono
quindi
sempre
eventi
che
certi
politici
ed
altri
personaggi
ad
essi
legati
sanno
abilmente
gestire,
traendo
da
questi
stessi
disastri
vantaggi
economici,
speculando
sulla
vita
dell'uomo?
Nel
video
di
"Panorama"
e
nei
vari telegiornali abbiamo potuto vedere che fine hanno fatto i nostri aiuti.
Circa
43
miliardi
della
Missione
Arcobaleno
sono
stati
utilizzati
per
finanziare
54
progetti
di
organizzazioni
umanitarie
italiane
chiamate
comunemente
O.N.G.
(Organizzazioni
Non
Governative).
Si
tratta
solo
di
un
anticipo
per
iniziative
che
prevedono
una
spesa
complessiva
di
oltre
63
miliardi.
Però
questi
aiuti
portati
dalle
O.N.G.
possono
essere
strumentalizzati
dai
Governi
dittatoriali
di
popoli
colpiti
da
guerre,
terremoti
e
così
via.
Già
nel
Settembre
1996,
Aung
San
Suu
Kyi,
premio
Nobel
per
la
Pace
nel
1991,
alla
domanda
dell'Espresso:
"Pensa
che
l'Occidente
dovrebbe
inviare
aiuti
umanitari
alla
popolazione?"
ha
risposto
così:
"No,
tutto
ciò
che
arriva
ingrassa
l'elite
dei
Generali
e
dei
loro
amici.
Nelle
farmacie
private
si
trovano
in
vendita
i
farmaci
inviati
dall'OMS:
venduti
da
quelli
che
si
arricchiscono
con
i
cosiddetti
aiuti
umanitari
e
comprati
dai
ricchi.
Le
organizzazioni
internazionali
inviano
denari
che
finiscono
tutti
nelle
tasche
dei
Generali.
Persino
le
O.N.G.
vengono
usate
dalla
giunta
come
strumenti
di
potere:
li
lasciano
aiutare
solo
chi
pare
a
loro.
L'Occidente
non
deve
mandare
nemmeno
un
soldo".
È
evidente
che
qualsiasi
forma
di
aiuto
che
passi
attraverso
O.N.G.,
enti,
Governi,
organizzazioni
umanitarie,
attraverso
gli
intermediari,
non
solo
è
inutile
ma
è
anche
dannosa
perché
serve
ad
arricchire
Generali e a consolidare poteri dittatoriali, gli stessi poteri che creano fame e guerre.
A COSA SERVONO I CENTRI DI RICERCA SULLE MALATTIE?
Gli
aiuti
ai
centri
di
ricerca
per
il
cancro,
leucemia,
sclerosi,
ecc.
sono
anch'essi
un
grande
bluff.
Questi
centri
ricevono
miliardi
in
sovvenzioni
quando
nell'arco
di
50
anni
non
sono
nemmeno
riusciti
a
trovare
rimedi
efficaci
non
solo
per
il
cancro,
la
sclerosi,
la
leucemia,
ma
neanche
per
banali
malattie
quali
mal
di
testa,
raffreddori,
influenza
ecc.,
senza
incorrere
in
pericolosi
effetti
collaterali
e
di
accumuli
di
sostanze
chimiche
tossiche
nell'organismo
che
conducono
all'abbassamento
e
alla
distruzione
delle
difese
immunitarie,
al
cancro
e
così
via.
Il
sistema
sanitario
è
quasi
totalmente
corrotto.
Tangenti,
sprechi
di
denaro
pubblico,
igiene
inesistente
nelle
corsie
e
nelle camere di tanti ospedali permettono a virus e batteri di far ammalare anche i neonati.
LA BENZINA È PIÙ TOSSICA PRIMA O DOPO LA "RIFORMA"?
Riforme
e
leggi
servono
per
approvare
mortali
benzine
sempre
più
cancerogene.
Vediamo
che
cos'è
il
benzene,
una
delle
sostanze
cancerogene
contenute
nella
benzina.
"Il
benzene
è
una
sostanza
cancerogena
che
può
provocare
leucemia",
afferma
il
professor
Alberto
Costa,
direttore
dell'Istituto
europeo
di
oncologia.
Egli
inoltre
dice
che
la
pericolosità
di
questo
composto
aromatico
dipende
dalla
sua
concentrazione
in
sostanze
come
la
benzina
e
dall'esposizione
alla
quale
è
sottoposta
la
gente.
Ma
un
fatto
è
già
assodato:
l'organismo umano assorbe circa il 50% del benzene inalato.
Per
non
parlare
dell'utilizzo
delle
marmitte
catalitiche
al
platino
che
sono
risultate
anch'esse
cancerogene.
Inoltre
le
particelle
di
platino
emesse dalle marmitte catalitiche si depositano soprattutto in quei campi che si trovano a ridosso di strade e autostrade dove le mucche,
pascolando,
mangiano
l'erba
inquinata
con
pesticidi
e
con
questo
platino
altamente
cancerogeno
che
poi
ritroviamo
nel
latte
e
nei
prodotti
caseari
come
è
stato
già
rilevato
da
analisi
di
laboratorio
effettuate
su
alcune
marche
italiane
di
latte
e
derivati.
E
tutto
questo
grazie
alle
riforme,
che
servono
solo
ad
arricchire
certi
governanti,
i
petrolieri,
le
industrie
chimiche
e
i
fabbricanti
di
marmitte
catalitiche
omologate da certi politici corrotti.
Come
può
l'uomo
pensare
di
riformare,
educare,
istruire,
quando
l'uomo
stesso
è
attaccato
a
quegli
stessi
interessi
che
stanno
uccidendo, violentando, distruggendo e facendo ammalare tutte le creature della Terra?
Leggi
e
riforme,
se
l'uomo
non
cambia
dentro,
non
sono
forse
un'illusione
creata
da
certi
politici
per
ricevere
voti,
per
continuare
ad
illudere, ad ingannare, per continuare a speculare grazie alla scusa delle riforme stesse?
Se
l'uomo
è
identico
a
prima
anzi,
peggio
di
prima,
vista
la
situazione
sempre
più
disastrosa
che
vi
è
nel
mondo,
se
l'uomo
non
cambia
dentro a cosa servono leggi e nuove leggi?
Anche
se
fuori
fosse
tutto
cambiato,
se
tutto
fuori
diventasse
un
Paradiso,
quanti
anni,
mesi,
giorni
od
ore
impiegherebbe
l'uomo
a
distruggere
tutto,
a
far
diventare
tutto
un
inferno,
se
non
cambia
dentro?
A
cosa
servono
le
riforme,
se
l'uomo
non
fa
nulla
per
cambiare
radicalmente
il
suo
modo
di
essere,
di
agire
e
di
pensare?
È
l'uomo
infatti
che
deve
cambiare.
Se
l'uomo
non
cambia
dentro
se
stesso,
se
l'uomo
rimane
uguale
a
prima,
nulla
può
cambiare.
Questa
è
la
triste
realtà.
Ed
è
per
questo
che
leggi
e
riforme
non
servono
quasi
a
nulla,
sono
un
grande
inganno,
sono
una
grande
illusione.
L'uomo
deve
cambiare
imparando
a
non
essere
corrotto
e
a
non
corrompere,
a
non
ingannare
più
nessuno,
a
rispettare
ed
amare
concretamente
tutto
e
tutti,
senza
condizioni,
senza
voler
nulla
in
cambio,
senza
interessi, senza aspettative.
QUAL È LA VERA RIFORMA?
La vera riforma, l'unica riforma possibile è quella interiore.
Senza
la
riforma
interiore
pensate
che
le
riforme
esteriori
o
politiche
servano
a
qualcosa?
Il
"dentro"
è
uguale
al
"fuori"
e
il
"fuori"
è
uguale
al
"dentro".
Tutto
quello
che
vi
è
"fuori"
nel
mondo
non
è
altro
che
il
riflesso,
la
diretta
conseguenza,
di
quello
che
l'uomo
è
o
ha
dentro
se
stesso.
Ma
se
scopriamo
la
nostra
stessa
superficialità,
stoltezza
e
falsità,
allora
tutto
può
veramente
cambiare.
Perché?
Perché
avremo
acquisito
una
qualità
diversa
di
amore,
l'Amore
Infinito
ed
Incondizionato
verso
tutte
le
creature.
Allora
non
ci
saranno
più
guerre,
fame,
miserie,
ingiustizie,
corruzione,
inquinamento,
malattie,
effetto
serra,
buco
nell'ozono
ed
il
Pianeta
tornerà
a
vivere.
Se
l'uomo
cambia
dentro,
tutto
rinascerà,
nulla
più
verrà
distrutto,
la
sofferenza
scomparirà
in
tutti
gli
angoli
della
Terra
e
l'Ordine,
l'Amore,
la Salute e la Gioia regneranno in tutto il mondo.
Cosa e come fare per iniziare a cambiare "dentro"?
Il libro "La Verità - Le Soluzioni" è stato scritto per rispondere a questa domanda.
Per scrivere a Babaji Francesco:
Babaji Francesco - c/o Associazione SUM - Casella Postale 4 - 73024 Maglie (Le)
e-mail: statiunitidelmondo@tin.it
Soluzioni e Progetti
Associazione SUM
Stati/Popoli Uniti del Mondo