MALATTIA DI ALZHEIMER:
DEMENTI PER IL GUSTO DI UN HAMBURGER
di Jeff Nelson
da www.scienzavegetariana.it/nutrizione/burger.html
Com’è possibile ridurre il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer?
Oltre
ad
evitare
tutte
le
fonti
di
alluminio
nella
dieta
e
nei
prodotti
cosmetici,
è
importante
mantenere
bassi
i
livelli
di
Omocisteina,
riducendo
in
modo
significativo
il
consumo
del
precursore
dell’Omocisteina,
l’aminoacido
Metionina,
attraverso
la
riduzione
o
l’eliminazione
di
prodotti
a
base
di
carne
e
latticini.
Se
state
seguendo
una
di
quelle
diete
iperproteiche,
sappiate
che
assieme
ai
chili
di
troppo
che
potrete
perdere
temporaneamente,
potrete
perdere
pure
il
cervello, preparandovi il terreno per diventare più tardi una vittima di Alzheimer.
Siamo
già
a
conoscenza,
grazie
ad
uno
studio
del
1993,
che
i
soggetti
che
hanno
mangiato
carne,
compresa
quella
di
pollame
e
pesce,
hanno
il
triplo
di
probabilità
di
diventare
dementi
rispetto
ai
soggetti
vegetariani
[Giem
P
et
The
incidence
of
dementia
and
intake
of
animal
products:
preliminary
finding
from
the
Adventist
Health
Study,
Neuroepidemiology 1993;11:28-36].
(…)
In
un
altro
Studio,
i
Ricercatori
hanno
osservato
le
abitudini
dietetiche
di
circa
8.000
uomini
e
donne
esenti
da
demenza
alla
data
di
arruolamento
nello
studio.
Quando
sono
stati
riesaminati
sei
anni
più
tardi,
coloro
i
quali
erano
soliti
assumere
cibi
ricchi
in
vitamina
E
e
C
(cibi
vegetali)
avevano
meno
probabilità
di
aver
sviluppato
la
malattia
di
Alzheimer.
[Mulnard
RA,
Cotman
CW,
Kawas
C,
van
Dyck
CH,
Sano
M,
Doody
R,
Koss
E,
Pfeiffer
E,
Jin
S,
Gamst
A,
Grundman
M,
Thomas
R,
Thal
LJ
Estrogen
replacement
therapy
for
tretment
of
mild
to
moderate
Alzheimer
disease:
a
randomized controlled trial. Alzheimer’s Disease Cooperative Study, JAMA 2000 Feb 23;283(8):1007-15].
Qual’è
il
messaggio
che
deve
cogliere
chi
è
preoccupato
di
contrarre
l’Alzheimer?
Evitare
carne
e
latticini,
assumere
frutta e verdura.
Alimentazione e Salute
Associazione SUM
Stati/Popoli Uniti del Mondo