SEMI TRANSGENICI E FAME NEL MONDO
I semi transgenici non risolvono il problema della fame nel mondo, anzi lo aggravano.
Intervista al Prof. M.D. Nanjundaswamy
(Il
Prof.
M.D.
Nanjundaswamy
è
stato
Presidente
del
K.R.R.S.
(Organizzazione
dei
contadini
dello
stato
del
Karnataka)
e
della
Fondazione
Amrita
Bhoomi
fino
al
giorno
della
sua
scomparsa,
il
3
febbraio
2004.
L'attuale
presidente
della
Fondazione
Amrita
Bhoomi
è
sua figlia Chukki Nanjundaswamy.)
Le
multinazionali
biotecnologiche
sostengono
che
le
coltivazioni
transgeniche
sono
necessarie
per
risolvere
il
problema
della
fame
nel
mondo.
Anche
la
FAO
promuove
le
coltivazioni
transgeniche
come
soluzione
per
la
fame
nel
mondo.
Ma
è
ormai
ampiamente
provato
che
i
semi
transgenici
aggravano
la
situazione
dei
contadini
poveri
del
cosiddetto
Terzo
Mondo.
In
India
i
semi
transgenici
stanno
portando i contadini al fallimento e al suicidio. Su questo argomento abbiamo posto alcune domande al Prof. M.D. Nanjundaswamy.
CHE
COSA
RISPONDEREBBE
ALL’AFFERMAZIONE
DELLE
MULTINAZIONALI
BIOTECNOLOGICHE
CHE
GLI
OGM
SONO
NECESSARI PER NUTRIRE LA CRESCENTE POPOLAZIONE MONDIALE?
In
realtà
non
c’è
mancanza
di
cibo
nel
mondo
-
c’è
fame,
sì
-
ma
non
c’è
mancanza
di
cibo
nel
mondo,
anche
oggi.
Il
mondo
ha
abbastanza
cibo
per
8
miliardi
di
persone,
mentre
in
questo
preciso
momento
ci
sono
6
miliardi
di
persone
nel
mondo
e
c’è
abbastanza
cibo
per
altri
2
miliardi
di
persone.
La
fame
c’è,
non
per
mancanza
di
produzione,
ma
per
mancanza
di
distribuzione
e
per
mancanza
di
accesso al cibo e accesso alla terra e se questi disordini fossero rettificati, non ci sarebbe fame su questo Pianeta, anche oggi.
Solo
tecnologie
che
non
creano
diseguaglianze
-
perché
la
diseguaglianza
è
la
ragione
della
povertà
e
la
povertà
è
la
ragione
della
fame
-
e
solo
le
tecnologie
che
non
creano
diseguaglianze
possono
risolvere
la
fame
nel
mondo.
Ma
il
transgenico
crea
diseguaglianze
molto
più
delle
cosiddette
varietà
ad
alta
resa
della
tecnologia
della
prima
rivoluzione
verde
che
ha
creato
diseguaglianze
e,
come
ho
detto,
le
tecnologie
che
possono
eliminare
diseguaglianze
e
disparità,
per
esempio
la
riforma
della
terra,
cioè
l’accesso
alla
terra
che
viene
fornita
a
tutti
i
piccoli
contadini
in
tutto
il
mondo,
potrebbe
essere
l’inizio.
Ci
sarebbe
sufficiente
sicurezza
alimentare
a
livello
familiare,
nazionale ed internazionale.
Questo
mondo
è
un
mondo
ricco
di
diversità
ed
è
bene
sapere
che
la
maggior
parte
dei
piccoli
contadini
vive
o
in
terre
minacciate
dalla
desertificazione
o
in
terre
non
fertili
o
in
terreni
in
pendenza
o
in
zone
collinose;
circa
850
milioni
di
persone
vivono
in
questo
tipo
di
terreno.
Questa
tecnologia
che
viene
chiamata
transgenica
è
una
scienza
che
promuove
le
monocolture
che
hanno
dato
prova
di
essere
un
fallimento
persino
nella
tecnologia
della
prima
rivoluzione
verde
e
questa
è
la
causa
della
fame
nel
mondo
come
è
stato
ammesso
anche
dalla
stessa
FAO.
In
un
mondo
ricco
di
diversità
con
diverse
condizioni
agroclimatiche,
le
monocolture
non
funzionano
affatto
e
questa è la ragione per la riduzione dei raccolti, per il fallimento dei raccolti e la conseguente fame.
In
secondo
luogo
la
biotecnologia
è
una
tecnologia
molto
dispendiosa
che
i
piccoli
contadini
non
possono
permettersi.
La
biotecnologia
non è una risposta alla fame nel mondo.
PERCHE'
SECONDO
LEI,
NONOSTANTE
I
FATTI
DIMOSTRINO
IL
CONTRARIO,
LA
FAO
CONTINUA
A
PROMUOVERE
LA
BIOTECNOLOGIA COME SOLUZIONE PER LA FAME NEL MONDO?
Le
istituzioni
internazionali
stanno
diventando
strumenti
delle
multinazionali
che
si
aggiungono
all’Organizzazione
Mondiale
del
Commercio
(W.T.O.)
e
stanno
cercando
di
esercitare
la
loro
influenza
politica
sui
governi
dei
paesi
in
via
di
sviluppo
-
la
maggior
parte
dei
quali
sono
corrotti
-
usando
le
amministrazioni
corrotte
di
questi
paesi,
inclusa
l’India
dove
queste
varietà
transgeniche
sono
entrate
persino
prima
che
il
governo
desse
il
permesso
specifico
di
commercializzarle.
Questo
ha
causato
l’indebitamento
di
molti
contadini.
La
ragione dei suicidi dei contadini in India è principalmente l’immissione clandestina delle varietà transgeniche, in particolare del cotone Bt.
Dei
più
di
100.000
suicidi
di
contadini,
almeno
il
90%
sono
di
contadini
che
coltivano
il
cotone
ed
in
questo
modo
la
FAO
è
stata
la
causa
diretta dei suicidi dei contadini in India.
LEI HA DETTO CHE 100.000 CONTADINI SI SONO SUICIDATI. PUO' SPIEGARCI PERCHE' L’HANNO FATTO?
Come
ho
già
detto,
in
India
le
varietà
transgeniche
di
cotone
sono
state
immesse
nel
mercato
prima
che
il
governo
desse
il
permesso
formale,
senza
informare
i
contadini
che
era
cotone
transgenico.
Ai
contadini
è
stato
detto
che
erano
semplici
varietà
ad
alta
resa
e
sono
state
vendute
in
tutti
i
tipi
di
condizioni
climatiche.
I
contadini
hanno
semplicemente
creduto
alla
propaganda
del
governo
ed
hanno
cercato
di
coltivare
le
piante.
Molto
presto,
i
parassiti
sono
diventati
resistenti
al
pesticida.
In
molti
luoghi,
nonostante
i
contadini
abbiano
usato
i
pesticidi
chimici
cinquanta
volte
per
uccidere
i
parassiti,
non
sono
riusciti
a
salvare
il
raccolto.
Quindi
già
il
fatto
di
usare
i
pesticidi
cinquanta
volte
è
stato
un
fardello
economico
sufficientemente
pesante
per
loro
e
la
perdita
del
raccolto
è
stato
un
fardello
ancora
più
pesante
con
il
risultato
che
i
debiti
sono
aumentati
e,
non
sapendo
come
uscire
dai
debiti,
hanno
trovato
una
facile
via
d’uscita
nel
suicidio
e
nella
maggior
parte
dei
casi
di
suicidi,
il
modo
più
facile
per
loro
è
stato
bere
lo
stesso
pesticida
con
il
quale
avevano
cercato,
invano,
di
salvare
i
loro
raccolti.
Nella
maggior
parte
dei
casi
si
sono
suicidati
bevendo
i
pesticidi,
in
altri
casi,
molto
pochi,
i
contadini
si
sono impiccati.
QUALE POTREBBE ESSERE SECONDO LEI LA SOLUZIONE ALTERNATIVA PER LA FAME NEL MONDO?
Secondo
me
la
risposta
c’è
già
perché,
come
ho
detto,
più
di
850
milioni
di
contadini
sono
molto,
molto
lontani
dalla
scienza
moderna,
dalla
scienza
agricola
moderna
e
nonostante
questo
abbiamo
abbastanza
cibo
per
8
miliardi
di
persone
anche
se
in
questo
momento
siamo solo 6 miliardi. Ho dimenticato di menzionare un’altra ragione per il cosiddetto “problema alimentare”.
La
maggior
parte
dei
cereali
che
vengono
prodotti
vengono
deviati
come
cibo
per
animali.
Forse
sapete
già
che,
per
produrre
1
kg.
di
carne
vengono
usati
14
kg.
di
cereali
e
se
questo
potesse
essere
fermato
ci
sarebbe
un
enorme
surplus
di
cibo
in
questo
mondo,
quindi
l’alternativa
c’è
già,
l’alternativa
è
la
pratica
dei
sistemi
tradizionali
di
conoscenze
agricole
da
parte
di
questi
850
milioni
di
persone
che
sono
molto,
molto
lontane
dalla
scienza
moderna
e
se
queste
tecnologie
agricole
tradizionali
vengono
fuse
con
le
conoscenze
scientifiche
moderne,
secondo
principi
biologici,
il
problema
alimentare
può
essere
risolto
molto
facilmente.
Questo
è
ciò
che
dovrebbe
essere
fatto,
ciò
che
dovrebbe
essere
fatto
dai
governanti.
Incoraggiare
il
rafforzamento
dei
sistemi
di
conoscenza
tradizionali
che
usano
la
biodiversità
disponibile,
che
usano
le
risorse
locali
disponibili,
migliorandole
secondo
la
scienza
moderna,
naturalmente
basata
su
principi biologici, è l’alternativa e l’umanità deve scegliere questo e non una tecnologia distruttiva che è chiaramente non sostenibile.
Ci
sono
stati
molti
casi
in
cui
le
tecnologie
agricole
tradizionali
sono
state
usate
principalmente
nei
paesi
del
Terzo
Mondo.
Vi
darò
alcuni
esempi.
Per
esempio
nel
sud
del
Brasile
più
di
200.000
contadini,
adottando
tecnologie
locali,
hanno
effettivamente
raddoppiato
il
raccolto
di
mais
e
grano
e
in
modo
simile
in
Guatemala
e
nell’India
Occidentale,
in
Kenia
e
in
Messico
e
molti
altri
paesi
del
Sudamerica
come
Cile
e
Colombia,
usando
sistemi
agricoli
tradizionali
hanno
effettivamente
aumentato
la
produzione.
Queste
sono
state
le
osservazioni
di
contadini
che
hanno
abbandonato
l’agricoltura
chimica
intensiva
anche
in
India
e
il
movimento
sta
effettivamente
crescendo
in
tutto
il
mondo;
questo
movimento
deve
essere
rafforzato.
Per
rafforzare
questo
movimento
in
India
abbiamo
iniziato
un
Centro
Internazionale
per
lo
Sviluppo
Sostenibile
chiamato
Amrita
Bhoomi
che,
tradotto,
significa
Pianeta
Immortale.
Questo
è
un
programma
per
rendere
il
Pianeta
Immortale
e
questa
è
l’unica
strada
aperta
per
l’umanità
per
vedere
come
l’agricoltura
e
il
cibo
possono esistere con la natura senza danneggiarla.
Storia degli OGM
Amrita Bhoomi
Associazione SUM
Stati/Popoli Uniti del Mondo